Fino a dieci anni fa l’avremmo giudicata fantascienza. La mobilità a guida autonoma deve ancora risolvere moltissimi nodi, soprattutto a livello normativo. Ma sempre più città in giro per il mondo stanno sperimentando progetti pilota per avvicinare sia i cittadini a un nuovo possibile metodo di trasporto, sia le aziende a un trend che potrebbe allargarsi. A Tallinn, capitale dell’Estonia, è entrato in servizio uno shuttle a guida autonoma che può ospitare a bordo fino a otto passeggeri. In un’area molto limitata della città e a orari specifici, il mezzo funzionerà fino a metà settembre. In queste settimane verranno raccolti dati e impressioni da parte degli utenti per studiare l’eventuale estensione del servizio. A volerlo sono stati il Tallinn Transport Department e la società Auve Tech, specializzata proprio nelle self driving car.

Non è ovviamente l’unico caso in cui una simile tecnologia viene impiegata e testata sul campo. Una delle società più impegnate su questo fronte è Cruise, acquisita da General Motors, che a San Francisco ha da poco messo in circolazione i propri robotaxi. Sono automobili simili alle altre, ma si prenotano con l’app, vanno a ritirare il passeggero, lo portano a destinazione, il tutto senza un guidatore a bordo. Sempre Cruise ha siglato una partnership a Dubai per introdurre anche in questo caso mezzi pubblici a guida autonoma nel futuro prossimo. La sfida è sì tecnologica, soprattutto perché gli standard di sicurezza per evitare incidenti non possono essere presi alla leggera. Ma anche le norme devono imporre più passaggi alle aziende per poter operare.

Spostandoci invece sulla logistica, citiamo il caso di Walmart, gigante della grande distribuzione negli Stati Uniti, che sta testando a Bentonville, in Arkansas, camion a guida autonoma per rifornire un supermercato facendo partire i mezzi dai propri magazzini. L’ecommerce stesso – come settore – è coinvolto in questa sfida sulla mobilità del futuro che inevitabilmente avrà un impatto sul tessuto urbano. Tornando sui mezzi pubblici, in Italia sono stati condotti test interessanti. Come a Merano, in Alto Adige, con uno shuttle a guida autonoma fatto circolare all’interno di un’area pedonale. A Milano infine si sta ragionando sul testare la guida autonoma lungo uno dei percorsi più utilizzati da pendolari, studenti e residenti in generale: ci riferiamo al tragitto circolare degli autobus 90 e 91, in buona parte protetto dal traffico.

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