C’è una sfida a colpi di innovazione che coinvolge 126 città, perlopiù europee, di cui 9 italiane. Tra queste, anche Padova. È l’Intelligent city challenge (Icc), la ‘sfida della città intelligente’, promossa dalla Commissione europea. La posta in palio è la crescita intelligente, socialmente responsabile e sostenibile attraverso tecnologie avanzate. Si vince solo se vincono tutti: se le città sviluppano una tabella di marcia per le loro trasformazioni digitali, per condizioni di vita più sane e sostenibili.

A questo scopo, l’Intelligent City Challenge promuove l’interazione e la cooperazione tra le città, sotto la guida di alcune città mentori, più avanti nella transizione verso l’ideale di intelligent city, tra cui c’è anche Milano e ci sono Barcellona e Amsterdam. Queste ultime due saranno ospiti a City Vision, il 2 dicembre nella piattaforma digitale Fiera a Padova, durante l’incontro con Dana Eleftheriadou, a capo del team della Commissione europea per le tecnologie avanzate e la trasformazione digitale.

Sebbene non come mentore, anche Padova partecipa al programma: «L’area metropolitana ha una delle più alte concentrazioni di aziende Ict (Information and communication technology, ndr) in Italia e un tasso di occupazione notevolmente superiore alla media nazionale», scrive lo stesso Icc. Venezia, Mantova, Reggio Emilia, Pescara, L’Aquila, Roma sono le altre città italiane del programma, che terminerà a luglio 2022, per una durata di due anni e mezzo.

Sarà proprio il confronto-competizione con le altre città a spronarle a crescere, così da costruire un’Europa adatta all’era digitale e un’economia che funzioni per tutte le persone, due obiettivi del Green deal europeo, di cui Icc fa parte.

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